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L’indipendenza del Veneto favorirà l’aumento dei commerci

L’Italia sarà sempre un importante mercato di esportazione per il Veneto e un partner commerciale vitale. Il PNV sostiene fortemente lo sviluppo e l’espansione di tali legami, in continuità con il secolare spirito mercantile veneto.
Ma non c’è bisogno di condividere il governo con un paese per avere commerci con esso. Ad esempio, l’indipendente Austria è un importante partner commerciale dell’Italia, ma lo fa in modo più efficiente del Veneto, perché è essa stessa a prendere le decisioni chiave sulla propria economia.
Nessuno nell’Europa e nel mondo odierno considera i confini politici come barriera al commercio internazionale e, in effetti, il Veneto deve considerare come proprio mercato domestico l’Unione Europea e non solo l’Italia.
Oltre al proprio mercato domestico, sicuramente l’indipendenza vedrà un’espansione nel mercato internazionale, grazie a una migliore efficienza del sistema-paese che ci permetterà di affrontare con sempre più efficienza e dinamicità la crescente turbolenza del mercato mondiale.
Aumenterà inoltre il grado di appetibilità per fare investimenti in Veneto. Tutti i piccoli paesi che hanno ottenuto l’indipendenza sono visti con grande favore dalle grandi imprese, grazie all’aumentato livello infrastrutturale, le minori tasse sulle imprese e un’amministrazione pubblica meno articolata e più efficiente. Sicuramente la tradizione di buona amministrazione e la propria vocazione mercantile consentiranno al Veneto indipendente un grande fiorire di imprenditorialità innovativa e sostenibile, attraendo nuovi capitali internazionali, oggi del tutto assenti in Veneto.
Oggi le imprese internazionali investono solo in parte in sedi nazionali delle loro filiali allocate in Veneto. Ciò avviene da un lato perché i poli romano e milanese diminuiscono l’interesse di aprire sedi produttive e commerciali in Veneto, parte del sistema-paese Italia, dall’altro proprio perché è il Sistema-Italia ad essere sempre meno attraente per attrarre capitali internazionali.
Dopo l’indipendenza, le aziende che vorranno entrare nel mercato veneto dovranno aprire le proprie sedi a Padova, Treviso, Verona, Vicenza e in tutte le città venete, con un fiorire di opportunità commerciali ora impossibili.
Inoltre, la posizione strategica del Veneto permetterà di aprire le sedi principali delle filiali EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) di molte multinazionali, con enorme aumento di posti di lavoro qualificati ora appannaggio di Roma, Milano, Monaco, Vienna, Lubiana.

Gianluca Busato
segretario Pnv

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