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Influenza suina, naturale o provocata?

influenza-suinaL’informazione globale ci ha abbondantemente informato (e intimidito) sulla pandemia da influenza suina scoppiata in Messico poi rapidamente dilagata negli USA ed in altri Paesi nel Mondo.
Tutto e’ sotto controllo, la situazione e’ costantemente monitorata e noi siamo edotti di ogni minimo accenno di focolaio sul Pianeta.
Ma poco si parla, o poco si vuol far sapere, sulle cause della pandemia.

E’ assodato che l’allevamento intensivo in batteria, unito alla globalizzazione del cibo, comporta squilibri naturali e degenerazioni quali le moderne “influenze” animali, come del resto e’ evidente che tale sistema ci ha portato piu’ svantaggi che vantaggi, che paghiamo sempre piu’ cari in termini di salute, denaro e occupazione.

Ma se questo e’ abbastanza chiaro, ci sono particolari poco noti sulla propagandata “pandemia” suina messicana che possono far riflettere e forse darci un quadro diverso della situazione.

Il Messico e’ al primo posto sulla lista mondiale degli Stati prossimi al collasso economico, a causa del suo debito pubblico, di politiche liberiste errate e della diffusa corruzione e malavita dilagante.
Le bande mafiose messicane controllano praticamente quasi tutte le localita’ prossime al confine con gli Stati Uniti: per dare un’idea, nel 2008, ci sono stati ben 1.600 uccisioni nei regolamenti di conti.
I motivi sono la droga (da li’ transita il 90% della cocaina diretta al nord) nonche’ il contrabbando di clandestini per la prostituzione e per la manovalanza a basso costo (ed in nero) negli USA.

Le cifre dell’emigrazione, nonostante il “muro” di confine elettrificato e pattugliato anche di notte da militari con cani addestrati, sono in aumento esponenziale con l’avanzare della crisi (si parla di centinaia di migliaia di ingressi clandestini all’anno) ed e’ prevista un’emigrazione di massa per quest’estate difficilmente contenibile.

In questo contesto si inseriscono alcune notizie trapelate riguardo ad alcune “esercitazioni” preventive antipandemia, avvenute qualche settimana prima della comunicazione ufficiale del problema suino.
Come riporta la “Seguin Gazette“, il giornale di una piccola cittadina statunitense del Texas a pochi chilometri dal confine messicano del 19 MARZO 2009, si sarebbe simulata localmente la vaccinazione di massa della popolazione a causa dell propagazione di un virus pandemico che, per esercitazione, sarebbe “esploso” il 2 MAGGIO 2009.

Una vera profezia.

Un pronto e provvidenziale allertamento militare delle misure di “sicurezza” per evitare il contagio ha scongiurato, al momento, l’emigrazione clandestina di massa prevista, cosi’ come la malavita locale e’ bloccata e tenuta sotto scacco dall’invasione nei villaggi di confine dell’esercito messicano da un lato e da quello statunitense dall’altro.

Fatto importante da ricordare e’ anche la visita di stato di Barak Obama in Messico del 15 Aprile con l’annuncio di importanti accordi “bilaterali”.

E che dire dell’immediata e allarmistica pronta risposta mediatica delle multinazionali del settore farmaceutico, pronte alla fornitura di medicinali d’emergenza e gia’ prossime alla “creazione” di un nuovo vaccino anti-pandemia suina da distribuire in milioni di dosi per miliardi di dollari?

Da segnalare anche che alcuni esperti hanno notato come la manifestazione di tale strana influenza suina, almeno in questi inizi, sia prevalentemente pericolosa per i messicani mentre e’ a decorso benigno per i non messicani.

Tra l’altro, negli ultimi giorni, e’ trapelata la notizia che uno scienziato australiano specialista degli antivirali, Adrian Gibbs ha inviato un suo rapporto alla Organizzazione Mondiale della Sanita’ sostenendo he il virus suino e’ stato prodotto in laboratorio…

Strane coincidenze… fanno pensare che dietro alle grandi calamita’ ci sia sempre qualcuno “che sappia” e che “governi” la situazione in modo occulto, gestendola in termini di strategie geo-politiche ed economiche non ben indentificate ma sempre sulla pelle della Gente.
Fantapolitica? … si’, certo, puo’ essere, ma qualcuno che e’ ancora al potere da 60 anni diceva che in politica pensare male e’ peccato ma spesso si indovina…

Fabio Calzavara

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