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Le venti regole auree quando si ha a che fare con i finanzieri

Navigando per la rete, ci siamo imbattuti in questo documento – riportato dal signor Stefano Scarpa – che riguarda un vero e proprio vademecum per la resistenza fiscale. Un manualetto anti Guardia di Finanza redatto dalla LIFE. Qualcuno le ha denominate le venti regole auree salvavita (elaborate dal pool legale dell’associazione veneta) da seguire in caso di ispezione delle Fiamme Gialle.

Quando si presenta un uomo in divisa dovete:

  1. Richiedere il tesserino. Loro lo esibiscono e se lo tengono in mano. Voi ricopiate i dati su un foglio.
  2. Nel caso si rifiutino, chiamate subito, sempre senza aprire, il 112, denunciando che ci sono delle persone che vogliono entrare e, poiché rifiutano di identificarsi, voi pensate che siano dei truffatori.
  3. Richiedere carta o foglio di servizio. Fotocopiatelo. È  questo il documento basilare di tutte le ispezioni. Essi devono attenersi esclusivamente a quanto indicato sul foglio.
  4. Spulciare la lista dei nomi scritta sul foglio di servizio.
  5. Col foglio di servizio in mano, telefonate all’Ente che li ha inviati e chiedete che i nomi vengano confermati uno per uno.
  6. Chiamare subito almeno due testimoni. I testimoni non devono mai parlare. Muti come pesci seguono da vicino i controllori.
  7. Avere sempre una macchina fotografica o una telecamera. Non possono toccarvela: lo strumento di prova non può essere pignorato.
  8. Se avete da fare, sia voi che i vostri dipendenti continuate a fare. Se ve lo impediscono potete sempre denunciarli per “turbativa di lavoro”.
  9. Non mettete a loro disposizione scrivanie o sedie. Che se le portino o che stiano in piedi: li aiuta a crescere.
  10. Non permettete loro di usare il vostro telefono o fax.
  11. Non siate gentili: non serve a niente!
  12. Devono attenersi esclusivamente a quanto scritto sul loro foglio di servizio.
  13. Non possono rovistare fra la vostra biancheria o altri effetti personali e neppure fra quei documenti che non sono attinenti al controllo. Le vostre agende private non dategliele. A meno che ciò non sia espressamente previsto nel loro foglio di servizio.
  14. Non firmate mai alcun verbale. Questa è la regola aurea massima!
  15. Possono ispezionarvi soltanto durante l’orario di lavoro.
  16. Non possono stare tra i piedi per più di trenta giorni lavorativi.
  17. Il magazzino se lo spostino loro. Non prestategli operai o muletti. Se ci sono ragnatele o topi, che si arrangino.
  18. Mentre loro fanno, scrivete un vostro verbale con l’indicazione esatta dell’ora e del minuto di ogni operazione.
  19. Non prendete paura perché sono solo uomini.
  20. State rilassati, non succede niente: adesso cominciate a divertirvi.

Semplice e conciso. Un tentativo di dare ai cittadini imprenditori un piccolo strumento per opporsi alle angherie dei vari ispettori dello Stato.

Tratto da Elogio dell’evasore fiscale di Leonardo Facco

Luca Vnt

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