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A Copenhagen nessuno parla veneto?

venice_floodingIndipendenza per la salvaguardia del nostro ambiente

In questi giorni a Copenhagen il mondo si interroga sul futuro climatico e sulle scelte da fare per preservare il nostro ambiente naturale.
Se c’è una realtà che è fortemente interessata ai cambiamenti climatici questa è Venezia e con essa tutto il Veneto. Venezia avrebbe dovuto essere presente, ma purtroppo a Conpehagen non avrà voce.
Chi difenderà Venezia, che pure con l’innalzamento del livello del mare qualcosa ha a che fare e che non può avere voce su questi temi? Forse non molti sono al corrente del fatto che entro la fine del secolo Venezia potrebbe fare i conti ogni giorno con l’acqua alta, MOSE, o non MOSE.
Chi difenderà il litorale Veneto, che pure risente fortemente della delicatezza del momento storico e delle scelte che saranno, o non saranno effettuate?
Chi difenderà le Dolomiti e tutte le montagne venete, il cui destino potrà essere segnato da ciò che a Copenhagen sarà deciso?
Nessuno. Nessuno parlerà a nome del Veneto. Nessuno difenderà l’interesse dell’ambiente naturale veneto, unico al mondo e già fortemente compromesso da un inquinamento dell’aria e dell’acqua causati dal mancato ingresso nella moderna società dell’informazione e dello sviluppo ecosostenibile.
Di sicuro non saranno presenti i politici veneti, troppo impegnati a fare i servi dello stato italiano. E se anche qualcuno fosse presente, sarà solo per farsi scattare qualche foto per la campagna elettorale.

L’assenza di una voce veneta a Conpenhagen rappresenta una drammatica evidenza dell’inadeguatezza politica della nostra classe dirigente e della necessità impellente di acquisire la nostra indipendenza politica, al più presto.

Partito Nasional Veneto

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