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L’ITALIA E’ FALLITA !

di Alessio Morosin

L’ Italia ormai è fallita e sta affondando nel malaffare,  nel malgoverno, nelle sue diffuse  illegalità divenute, nel mondo,  vero e proprio connotato  della sua “forma di stato”: in una parola  la  “italianità”.

Può il Veneto soffocare di “italianità “ ?

No, il Veneto deve e può ancora salvarsi !

Veneti di buona volontà attiviamoci per sottrarci dall’affondamento della barca italiana.

La realtà politico/ istituzionale / ordinamentale dell’Italia ha manifestato la sua incapacità di soddisfare le minime esigenze di un governo responsabile ed i Veneti – usati solo come vacche da mungere e da carne –  ora più di ieri devono rapidamente buttarsi fuori dalla barca italiana che li sta affondando inesorabilmente e nuotare verso la terra della salvezza : l’indipendenza del Veneto Stato!

I tempi sono maturati improvvisamente e se come recita l’Ecclesiaste  c’è un tempo fissato per ogni cosa, ora è arrivato il tempo dell’azione corale dei Veneti per tornare  indipendenti e sovrani nel loro territorio facendo nuovamente coincidere la Veneta Nazione con il Veneto Stato !

Il diritto all’autodeterminazione del Popolo Veneto è scritto innanzitutto nella nostra storia, passata e presente; è un diritto intangibile e pre-costituzionale in quanto da noi già esercitato vigente la Serenissima Repubblica, temporaneamente sospeso (non mai rinunciato perché non rinunciabile ! ) con il referendum dell’ottobre 1866  ed ora ritornato centrale per la salvezza nostra e dei nostri figli, per il nostro futuro, per un domani migliore a cui anche gli italiani potranno sicuramente guardare imitandone i profili virtuosi.

Noi  Veneti abbiamo un dovere cui la storia ci chiama:  rompere le catene della paura, strappare le catene del servilismo, spezzare le catene dell’incertezza, tagliare le catene dell’abitudine gregaria.

Dobbiamo agire con consapevolezza, orgoglio, responsabilità e senza ritardo perché il treno della storia non passa due volte dallo stesso binario !

Oggi il tempo è maturo !

Sono le persone a noi vicine che vanno sollecitate a prendere le loro responsabilità e ad agire consapevolmente e senza ritardo per ritornare effettivamente paroni a casa nostra senza nulla chiedere all’Italia.

La sovranità va esercitata qui, tutta, non trattata con Roma.

L’Italia è  “solo un’entità statuale apparente” ove vi è  “scarsa propensione al rispetto delle leggi” scriveva un illustre pensatore già qualche decennio fa. Noi vogliamo un Veneto Stato ove la legalità è  effettiva , ove   i  Pubblici  Incarichi  sono adempiuti nel rigoroso rispetto dell’Etica  della Responsabilità per cui lo Stato Veneto sia vissuto e percepito come un Bene di tutti, un Bene di cui tutti sono orgogliosi e contribuiscono alla sua crescita nella continuità della luminosa esperienza e invidiata tradizione della  Serenissima alla quale le popolazioni viciniori facevano “atto di dedizione” tanto che perfino dopo il  “ tremendo zorno del dodese” a Perasto  ci si inchinava di fronte alla nobile bandiera  che veniva ammainata con il cuore in lacrime.

Noi Veneti vogliamo uno stato serio, forte e sereno, amico e  da amare  e non uno stato ladro delle fatiche dei suoi cittadini, imbroglione, esoso, irridente della legalità, nemico, ostile e profittatore come l’Italia ove i furbi ed i privilegiati hanno creato la loro caste e dove nessuno paga per le proprie responsabilità, per il malgoverno, per il tradimento dei Doveri Pubblici della buona amministrazione, per il disfunzionamento di decisivi servizi come la Giustizia, la Sanità, la giusta fiscalità, etc. etc.

Il nostro diritto all’autodeterminazione lo vogliamo esercitare per governare direttamente il nostro futuro senza più  l’inaffidabile intermediazione italiana a cui oggi togliamo le deleghe che incautamente come Popolo Veneto le abbiamo attribuito nel 1866.

Se la “nazione” evoca il “nascere” e la “patria (fatherland) richiama la realtà della famiglia dei padri , allora  il diritto della nazione veneta  altro non è se non un “diritto umano” ed in primis , quindi, il diritto naturale all’esistenza del Popolo Veneto.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II nell’alta sede dell’ONU , il 5 ottobre 1995, dopo aver precisato che “il concetto di  “Nazione” non si identifica a priori e necessariamente con lo Stato” testualmente esclamava : “nessuno, dunque, -ne uno Stato, ne un’altra Nazione, ne un’Organizzazione internazionale- è mai legittimato a ritenere che una singola nazione non sia degna di esistere”

Ebbene,chi meglio del Veneto  – che ha un glorioso, millenario,  passato statuale ed una solida, attuale, identità  nazionale  –    può rivendicare e , meglio ancora, esercitare di fatto e concretamente  (come ci ha insegnato il grande Paolo Sarpi) l’autogoverno sovrano dei propri cittadini ?

Amici tutti che nel Veneto, in questo difficile momento, vi state interrogando su quello che sta accadendo, non dovete più esitare. Unitevi all’unico progetto di vero cambiamento che oggi avete a vostra disposizione. Informatevi e contattateci senza perder  tempo prezioso. Veneto Stato sta lavorando per una svolta epocale con metodi democratici , elettorali, pacifici. Vi aspettiamo. Ogni cambiamento epocale è sempre  partito dal basso e dalla gente, non dal potere costituito.  L’ora è vicina. Non farti trovare spiazzato se ci tieni al tuo futuro !

Noale- Venezia  Agosto 2011      

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