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Modello Fiscale per la Repubblica Veneta

Qui di seguito troverete una proposta di tassazione di quello che potrebbe essere uno stato Confederale che vada dall’Adda a Gorizia.

Venezia è sempre stata uno stato federale ante litteram# e crediamo che per rispondere meglio alle sfide del futuro, una struttura confederale sia quanto di meglio ci possa essere: non solo come appeal per il fatto che ogni singola provincia avrà la possibilità di attuare vere politiche sul territorio e non limitarsi alla gestione di input economici ottriati dallo stato centrale, ma anche per la possibilità che altre realtà potrebbero poi trovare tale sistema conveniente per unirisi o imitarlo.

La scuola economica di riferimento è la scuola ordoliberista di Friburgo, ovvero l’Economia Sociale di mercato# il cui principale autore è stato Wilhelm Ropke.

“Uno dei più pericolosi errori del nostro tempo è di credere che la libertà economica e la società che è basata su di essa non siano compatibili con le esigenze di un atteggiamento rigorosamente cristiano”.

Fattualmente, rispetto alla gestione statale di adesso si troverebbero, nella nostra concezione, queste differenze

Operative:
L’INPS verrebbe sostituita da casse pensionistiche di diritto privato. (Ciò comporterebbe un risparmio sui finanziamenti che lo stato erogherebbe annualmente all’INPS)
La costruzione di opere pubbliche (strade, ponti) sarebbe devoluta a privati attraverso strumenti come Project Financing con limiti temporali di massimo 30 anni.
La Sanità è un tema spinoso, al momento basti immaginare che ci si limiterebbe alla eliminazione delle sedi ASL ora in sovrannumero o comunque al loro accorpamento in un unico stabile (perché avere ASL di area con uffici spalmati per 10 comuni quando con un unico centro si posson avere risparmi?)
Il demanio ora in possesso dello stato centrale (fiumi, canali, acque interne, spiagge) saran da devolvere ai comuni che, con vincoli, potranno sfruttare ad esempio i boschi vendendo la legna tagliata, e le spiagge# incassando i soldi delle autorizzazioni balneari mai superiori ai 7 anni.
La difesa sarà ridotta, sul modello svizzero, più la Marina per ovvie ragioni.
Ci sarà un corpo di polizia nazionale sul modello FBI o Scotland Yard, e una polizia provinciale. L’Agenzia delle Entrate sostituita da un sistema tipo IRS#.
I Parlamenti funzioneranno a Sessioni, ovvero non come oggi quotidianamente ma supponiamo una settimana al mese, cosi da rendere visitabili ai turisti le costruzioni ove verranno ospitati (Palazzo Ducale, Broletti, etc)
Abolizione valore Legale titolo di studio.
Abolizione ordine Notai sostituito da apposito dipendente presso ogni Municipio con tariffa da decidersi per ogni singolo Comune# ma il cui valore è esteso a tutta la Provincia.
Abolizione di Ordine dei Giornalisti e dei finanziamenti alla carta stampata.
Ristrutturazione CCIAA in semplici registri cui comunicare dati relativi a creazioni/variazioni/cessazioni d’azienda oltre che dei bilanci d’esercizio a fini pubblicistici.
Creazione di una forte Authority Anti-Trust, a livello centrale. (ai critici: non guardate l’esempio italiano di Anti-trust, ma guardate a quello UE o US)

Tributaristici
La tassazione diretta per le persone fisiche che ci immaginiamo dopo i primi 10 anni di assestamento è su tre livelli: 0% per i redditi fino ai 11000 euro lordi/anno (estremo superiore incluso, questa cifra ad oggi è considerata la soglia di povertà), 15% tra i 12000 e i 100000 lordi (estremo superiore incluso) e 25-30% sopra tale somma. Rimangono salvi ovviamente le possibilità di deduzione per spese sanitarie, neonatali (70% per 5 anni) o del 50% per acquisti imposti dalle Leggi in materia di sicurezza sul lavoro o altro. No tax area fino a 8000 € inclusi e le percentuali indicano la tassazione comprensiva delle imposte comunali, con limite costituzionale.
La tassazione per le aziende, è da stabilirsi intorno al 35% onnicomprensivo#, abbassabili per 10 anni, a scelta della Provincia se l’operatore decide di aprire unità produttive in aree depresse e che occupino per almeno 15 anni a regime 150-200 unità.
La tassazione indiretta, l’IVA su tutte, è tema spinoso, al momento si suppongano 3 aliquote

del 5-10-20% che andranno a finanziare le spese dello stato centrale e a creare fondi per le calamità. Si conta comunque di trattare con la U.E. Per poterle abbassare ad un massimo del 15% mantenendo la piu bassa al 5%
Eliminazione sostituto d’imposta sulle retribuzioni. Rimangono opzionabili per le fatture da lavoro professionale (commercialisti….)
Azzeramento Accise sui carburanti che, in caso di istituzione, non potranno per legge durare più di 4 anni. Rinnovabili una sola volta e comunque da far incassare alla amministrazione per la quale sono state create#.

I calcoli riguardo alla sostenibilità, ci siamo basati sui costi che lo Stato Italiano addebita ai cittadini della Provincia in cui abitiamo. Sappiamo che il Pil totale di Brescia è più elevato di altri, ma per rendere l’idea in uno stato confederale dovevamo dimostrare che con le sole tassazioni dirette la provincia poteva tranquillamente sopravvivere.

GETTITO IVA
Anno x (Stima MEF per Brescia)/12 x 6 arrotondati per difetto
Anno x +10 Supposizione effettuata mantenendo tre aliquote del 4-10-20%
Anno x +20 Supposizione effettuata mantenendo tre aliquote al 5-10-15%
Anno x +30 Supposizione effettuata con due aliquote del 5-12%
Anni successivi idem

GETTITO IMPOSTE DIRETTE P.F.
Anno x 80% pop. Attiva tassata al 15% su un reddito lordo medio di 16000 euro anno
15% pop. Attiva tassata al 20% su un reddito lordo medio di 80000 euro anno
5% pop. Attiva tassata al 25% su un reddito lordo medio di 200mila euro anno
la pop. Attiva è al netto degli abitanti sotto la soglia di povertà

Studio a cura della Commissione Economia Veneto Stato – Brescia

Nota Bene: la proprietà intellettuale dello studio è degli autori e ogni riproduzione deve essere dagli stessi preventivamente autorizzata in forma scritta

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