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Evoluzione di Veneto Stato

Nel corso di un’entusiasmante campagna elettorale che sta distruggendo lo stomaco di molti invidiosi, voglio oggi trattare un argomento che forse è poco consigliato tirar fuori in questo momento, ma il mio stile è da sempre controcorrente e anticipatore di esigenze che ritengo essere sentite da molti.
E allora voglio dare maggiori dettagli su un punto che ho già per alcuni aspetti introdotto nel dibattito politico qualche giorno fa, ovvero come intendo il futuro di Veneto Stato.
Non fa parte del mio approccio aspettare che le cose avvengano da sole, per causa di una fatalità passiva e rassegnata. Non intendo quindi neanche ora assistere in modo neutro ai tentativi di qualcuno di dare un indirizzo di controllo oscuro sui fenomeni politici in atto che saranno determinanti per il futuro del nostro Veneto Stato indipendente.
Allora voglio dire con grande chiarezza che non credo in nessun modo alla creazione di un partito confederato tra anime che hanno dimostrato di non sapersi rispettare. Peggio, hanno dato prova continua di odio cieco per quanto stupido. Scrivo queste righe dopo che un vecchio oscuro viscido e grigio professionista del divisionismo veneto, che tanta parte ha nell’attuale situazione grazie alle sue improvvide decisioni che oggi dimostra di aver voluto con grande pervicacia, mi ha appena definito un “disperato in cerca di visibilità”.
Io ai suoi occhi (o per il suo interesse) sarò pure un disperato, ma sono e resto un cittadino veneto che si espone in prima persona senza timore di affrontare temi che farebbero accapponare la pelle a molti.
Nello stesso giorno in cui un altro oscuro personaggio decide di entrare a gamba tesa a boicottare la campagna elettorale di Veneto Stato in un altro importante comune del Veneto dico con chiarezza che tra due-tre mesi non ci sarà possibilità alcuna di una comune militanza politica con chi ha dimostrato con i fatti di non essere affatto interessato all’indipendenza del Veneto Stato quanto alla difesa magari di qualche congrega di potere leghista, sconquassato dagli scandali e dal malaffare di qualche personaggio.
Purtroppo fa male a dirsi, ma la domanda che bisogna sempre porsi in questi frangenti è: cui prodest?, a chi giova?.
Allora è chiaro che queste stupide uscite di chi non è neanche riuscito a fare una misera lista nel proprio comune, nonostante le altisonanti cariche vuote che millanta, hanno l’unico scopo di indebolire il fronte indipendentista, per rafforzare i partiti italiani.
E io tutto voglio fuorché un domani accorgermi amaramente di dovermi preoccupare del fuoco amico che arriva alle spalle da qualche sciocco o peggio.
Ecco quindi cosa comporterà il processo di evoluzione di Veneto Stato: il conferimento nella discarica politica di pericolosi rifiuti tossici.
Ne parleremo dopo le elezioni, che testimonieranno una grande crescita del consenso per il progetto legale, pacifico e democratico di un Veneto Stato indipendente, grazie all’impegno di tanti veneti coraggiosi che non temono nulla, neanche i piccoli omuncoli che tramano nell’ombra.

Gianluca Busato

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