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Intervista all’autore del monumento all'”evasore”

Domani ad Arzignano si svolgerà l’attesa manifestazione di Veneto Stato “Zo le man dale nostre inprese”, a sostegno dell’imprenditoria veneta. Il momento clou dell’evento che ha riscosso grande attenzione dei media in questi giorni sarà la presentazione del monumento all’imprenditore.
Abbiamo intervistato Daniele Quaglia, l’artista di Spresiano (Treviso) che lo ha scolpito.
“Perché ha accettato l’incarico di realizzare questo monumento?”
“Perché un monumento i veneti se lo meritano! Io come libero professionista sono stufo di subire una tassazione scandinava, ricevere servizi pubblici da maghrebini per poi dover competere con cinesi e indiani!”
“Ce lo descriva”
“È alto due metri, è composto di legno, metallo e materiale plastico. Mi è stato chiesto di rappresentare gli ostacoli che la voglia di fare veneta subisce e mi è stata data libertà artistica di come raffigurarla”
“Cosa rappresenta il monumento?”
“Il supplizio, il calvario e il peso che l’imprenditore veneto è costretto a subire dallo stato italiano”.
“Non crede che il monumento all’imprenditore possa offendere i dipendenti, gli impiegati e operai?”
“Basta mettere veneti contro veneti, basta veneti di destra contro veneti di sinistra, basta imprenditori veneti contro dipendenti veneti: siamo tutti vittime di troppe tasse e burocrazia”
“Non ha paura che i contestatori del giro della padania vengano a danneggiare la sua opera?”
“Ogni veneto è benvenuto, questa è un monumento e una manifestazione a supporto di chi crea il benessere per tutti”
“Donerete il monumento alla città di Arzignano”
“Decideranno gli organizzatori, che devono ancora vedere il monumento”

(Nella foto l’autore del monumento Daniele Quaglia con l’organizzatore della manifestazione Lodovico Pizzati di Veneto Stato

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