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3 indipendentisti e mezzo a ReteVeneta

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Ho solo filmato questi due minuti col cellulare, ma nella trasmissione andata in onda su ReteVeneta, la sera del 15 novembre, c’erano diversi momenti salienti da riprendere perché Alessio Morosin di Veneto Stato non era l’unico indipendentista in studio. Il secondo ospite che ha auspicato apertamente l’indipendenza del veneto era Pagliarini, e questa non era una grande sorpresa, e di sicuro ha aiutato Morosin a far fronte a Paniz, unico difensore dello status quo italiano tra i presenti. Il terzo ospite che si è rivelato indipendentista è stato Pettenò il quale ha chiesto a Morosin di fargli un Veneto Stato di sinistra (forse incoraggiato da un sms che gli diceva di lasciar stare Veneto Stato e di aderire a Sanca Indipendentista). Questa uscita pubblica non è stata una grande sorpresa dato che in un fuori onda a TV7 Triveneta aveva parlato favorevolmente anche in mia presenza di un percorso indipendentista, ma nei fuori onda non è l’unico politico veneto che guarda con simpatia (e con speranza) il percorso delineato da Veneto Stato. Addirittura il generale dei carabinieri Sivori, una volta incoraggiato dagli altri ospiti che anche lui poteva considerarsi veneto, dati i decenni di residenza su questa terra, anche lui ha avuto un momento favorevole verso la possibilità di avere una repubblica veneta indipendente (almeno questa è stata la mia impressione distratta). Il quinto ospite era un docente svizzero, quindi non era chiamato direttamente in causa, e questo lasciava il parlamentare italiano Paniz come unico baluardo dello stato Italia.

Un anno fa questo scenario era impensabile. Ci ricordiamo tutti i primi interventi su Antenna Tre, dove Morosin veniva deriso dal conduttore stesso come “Alice nel paese delle meravigle.” Dopo un solo anno, l’indipendenza è un’opzione seria e concreta alla quale tutte le realtà politiche venete si stanno avvicinando pubblicamente in televisione. Con gran velocità si sta arrivando alla situazione slovena, dove in neanche tre anni dalla fondazione del primo partito indipendentista, questi nostri vicini di casa hanno ottenuto la libertà da uno stato in fallimento. Anche qui in Veneto la voglia di indipendenza sta crescendo ancor più velocemente del partito che l’ha lanciata come percorso legale, democratico e da raggiungere con metodi pacifici.

Lodovico Pizzati

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