Belgio, Leterme attacca la tv pubblica francofona Rtbf: “è come la radio ruandese che incitò al genocidio dei tutsi”

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Yves Leterme al centro di una nuova polemica con i francofoni belgi. Il leader cristiano democratico fiammingo, reduce dal fallimento dei suoi tentativi di formare un governo con partiti delle due comunità, ha criticato la copertura della crisi belga fatta dalla Rtbf.

Leterme ha paragonato la tv pubblica in lingua francese a un’emittente ruandese, Radio Mille collines, che negli anni novanta incitò al genocidio dei tutsi. I giornalisti della Rtbf richiamano al dialogo. “Chiedo a nome della Rtbf un dialogo aperto e franco con Yves Leterme e i suoi collaboratori per lavorare in modo positivo, e collaborazione, comprensione e rispetto tra le due comunità”, ha detto Jean-Paul Philippot, amministratore generale della tv.

Disapprovazione anche da parte del belga Louis Michel, commissario europeo allo Sviluppo e all’Aiuto umanitario e ex ministro degli Esteri, conoscitore della situazione nell’Africa centrale.
“Leterme, evidentemente sembra mostrarci una superficialità pericolosa. E questo non corrisponde all’immagine che ci si può fare di una personalità che potrebbe guidare il Paese”, ha affermato Michel.

Leterme non è riuscito a conciliare le posizioni di fiamminghi e valloni divisi sulla riforma dello stato. I primi vogliono una maggiore autonomia per le Fiandre. Una proposta contro cui a Bruxelles avevano manifestato migliaia di persone. Il re Alberto II ha dato al premier uscente Verhofstadt l’incarico di trovare una soluzione, ma Leterme non rinuncia a diventare primo ministro.

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