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Le finte domande di regolarizzazione con la complicità del governo italiano

Ricevemo e volentiera pioveghemo:

Le finte domande di regolarizzazione con la complicità del governo italiano 

Il Movimento Veneti fa propria la denuncia del vice presidente dell’associazione Industriali di Vicenza circa la dubbia veridicità della gran parte delle centinaia di migliaia di domande di regolarizzazione di extracomunitari presentate in questi giorni.

Le imprese segnalano la mancanza di reali richieste di manodopera non qualificata e anzi un eccesso di offerta sul mercato del lavoro, dubitando che alle domande presentate corrisponda una reale necessità di assunzione da parte di aziende venete.

Si tratta per buona parte di richieste compilate da parenti, amici o “imprenditori” interessati e estorcere una tangente  a disperati provenienti da ogni angolo del mondo che vedono nella nostra terra un bengodi.

Aspettando fiduciosi l’intervento della magistratura italiana, così celere nell’indagare il sindaco di Cittadella Bitonci, per arrivare a capire i motivi reali di questa disincronia tra quanto dichiarato dagli imprenditori e il numero delle domande presentate, segnaliamo di essere noi stessi testimoni in prima persona di tentativi di regolarizzazione in tal senso.

Il Movimento VENETI denuncia la superficialità con cui questo e i precedenti governi hanno gestito la questione immigrazione, senza tenere conto di alcun criterio selettivo, sia di quantità che di qualità dell’immigrazione e vede nella creazione di un vero Parlamento veneto, indipendente e sovrano, l’unica soluzione per arrivare a vedere applicate anche su questo tema in Veneto leggi serie e degne di un paese civile.

Venezia, 18 Dicembre 2007

Per “I VENETI”
Riondato Patrik

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