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IL TUO COMUNE HA STRUMENTI DERIVATI?

Diamo voce di seguito a un intervento interessante per tutti noi.

Controlliamo la situazione finanziaria almeno dei nostri comuni, dato che quella dello stato italiano è irrimediabilmente compromessa.

Per capire il grado di irresponsabilità della classe politica italian attuale, da destra a sinistra, nessuno escluso, bisogna fare una metafora, perché la gravità è tale da non poter essere percepita in tutta le sue drammatiche conseguenze da qui a poco tempo.
Avete presente quelle grandi società poco prima di un fallimento? Avete presente quei manager che arraffano l’arraffabile, che si autoconcedono premi di produttività, che si giustificano rimborsi spese, che si fanno i loro sporchissimi interessi, ben sapendo che la barca sta colando a picco?
Ecco, moltiplicate per 100, 1.000, 10.000 e avrete un quadro ottimistico dell’attuale situazione.
Prepariamoci al peggio e intanto informiamoci un pò.

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Strumenti derivati in carico al tuo Comune?

lunedì 28 gennaio 2008

IL TUO COMUNE HA STRUMENTI DERIVATI?

Di Marco Calì, consulente finanziario indipendente, nato a Zurigo il 22 settembre 1970.

Gentile lettrice e gentile lettore, per prima cosa voglio ricordarti che tu sei residente in un Comune italiano (mi scuso con chi si collega dall’estero, ma questo argomento riguarda gli abitanti italiani).

Il tuo Comune probabilmente ha stipulato dei contratti derivati, come ricordato alcuni mesi fa dalla trasmissione televisiva Report. Ma da quella volta non se ne é sentito più parlare: perché? Non sono certo io a sapere il motivo di tutto questo silenzio.

Mia intenzione é quella di inviare una richiesta al tuo Comune di residenza per chiedere loro informazioni al riguardo, soprattutto sul “valore numerico” dei contratti stipulati.

Da quello che mi risulta c’é ne stato un abuso pazzesco e molti amministratori sembra non siano nemmeno in grado di valutare con cognizione di causa rischi e benefici di questi strumenti finanziari e molte strutture amministrative di piccoli e medi Comuni non siano attrezzate per gestire operazioni finanziarie e in parecchi casi si sono affidate a “consulenze esterne”: il tutto con conseguenti parcelle a spese dei contribuenti, quindi a carico tuo, gentile lettrice e gentile lettore.

Per evitarti brutte sorprese ti consiglio di chiedere chiarimenti.

Per inviare una richiesta di informazioni chiedo la tua collaborazione, nella seguente maniera. Mi servono minimo 10 persone per Comune e farò partire io, a nome dei cittadini di quel Comune, la richiesta. Per questo puoi inviare questa notizia ai tuoi amici paesani (qui sotto é possibile farlo – è necessario collegarsi al blog originale da qui, ndr). Scrivi nel commento, sempre qui sotto, solo la residenza (se vuoi puoi farlo come anonimo) e all’email edordinchiarin@yahoo.it i tuoi dati (che resteranno anonimi).

Appena raccolte le 10 adesioni per Comune provvedo ad inoltrare la richiesta, dandone sempre comunicazione nei commenti, che sono qui sotto.

Visita il mio blog su http://sapienza-finanziaria.blogspot.com/ …… é più facile trovare un ago in un pagliaio che sentire un politico parlare male di una banca!

P.S. Grazie a tutti per le tantissime visite al blog.

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