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Risposta a Mario Zwirner sulla percorribilità dell’indipendenza veneta

Mario Zwirner, giornalista di TeleNuovo non perde occasione per cercare di convertire la crescente domanda di indipendenza proveniente dalla Patria Veneta in voti alla Lega Nord. Per una questione di opportunità, egli asserisce in questo intervento. Ecco la nostra risposta.

Caro dottor Zwirner,

per confutare la sua tesi sullo scarso potere economico della Patria Veneta, La rimando a quest’articolo scritto da Lodovico Pizzati (consulente della Banca Mondiale e docente di economia alla Cà Foscari e quindi crediamo abbastanza ferrato in temi economici). E se ciò non bastasse, Le ricordo che 6 tra i primi 10 contribuenti dello stato italiano sono veneti. Qualcuno qui ritiene forse che Svezia, Finlandia, o Austria siano dei nani dell’economia? Da un punto di vista politico è pur vera l’attuale scarso peso politico di un partito indipendentista sul modello dell’snp in Scozia, ma è altrettanto vero che con le dinamiche di comunicazione e gli efficienti modelli organizzativi odierni, un partito veneto che propugnasse l’indizione di un referendum per la nostra indipendenza avrebbe una strada abbastanza semplice per la propria affermazione, considerato invece lo scarsissimo grado di fiducia di TUTTI gli attuali partiti presenti oggi in Veneto, lega compresa. Ecco perché il PNV, il Partito Nazionale Veneto ha davanti a sé un’opportunità di crescita enorme, dovuta a un quadro competitivo politico estremamente favorevole 🙂

Sani, e buona Pasqua!

Gianluca Busato

Partito Nazionale Veneto

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