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Debunking unità nazzzionale 01 e 02: l’odio, il particolarismo e il provincialismo

Debunking unità nazzzionale (02): il particolarismo e il provincialismo

Molti sono contrari all’indipendenza della Venetia per il fatto che questo, ai loro occhi, è sinomino di profondo particolarismo e provincialismo.
Ma questo non è assolutamente vero!
A parte che io sono un particolarista estremo, ossia un individualista. Quelli che parlano di collettività e masse di solito fanno fare una brutta fine alle persone in virtù di un bene supremo lontano che si risolve in un inferno. Il rispetto per l’individuo particolare e la sua proprietà, ai miei occhi sono concetti positivissimi e per nulla da stigmatizzare. A parte questo, quindi, si dice che in un’epoca così globalizzata, l’aspirazione alla “piccola patria” è sinonimo di provincialismo. Questo è tutto da vedere. Infatti, è proprio in virtù del fatto che la nostra è, fortunatamente, un’epoca globalizzata (ossia nella quale c’è libertà di movimento di persone, merci, lavori, etc etc), che gli stati piccoli, efficienti e aperti alla globalizzazione, sono quelli più adatti e facilmente predisposti alla ricchezza.

Si tende, inoltre, a pensare all’indipendentista come a un rozzo cavernicolo che vuole rinchiudersi nella sua vallata. Forse l’immagine è dovuta a certi atteggiamenti di persone appartenenti alla Mastella Nord, ossia quel partito populista-statalista pontedilegnato che ha sputtanato idee nobili come federalismo e indipendenza, ma io, per esempio, non mi sento per nulla provinciale. Parlo in veneto, italiano, inglese e un po’ di giapponese. Leggo abitualmente saggi in inglese, ho girato per il mondo e mi interessa la cultura giapponese. Guardo la BBC, la CNN e ascolto podcast come il Cato Daily Podcast e Point of Inquiry. Mi considero cosmopolita e allo stesso tempo vorrei che la mia casa diventasse indipendente.

Non penso che tutti gli abitanti di un piccolo Stato come la Svizzera siano provinciali, nemmeno tutti gli abitanti di Singapore, dell’Islanda, della Slovenia. Perché allora dovreste tacciare di provincialismo le persone che aspirano ad una Venetia indipendente?

Debunking unità nazzzionale (01): l’odio

Molti sono contrari all’indipendenza della Venetia perché questo causerebbe odio tra i veneti e gli italiani, portando persino a conseguenze tragiche come nell’ex Iugoslavia.

Ma questo non è assolutamente vero!

Guardando solo all’Europa, ci sono moltissimi casi di separazioni avvenenute in modo democratico e tranquillo (come nell’ex Cecoslovacchia) e separazioni in corso che stanno avvendendo in modo altrettanto tranquillo (come in Scozia). Se io sono cittadino italiano, questo non vuol dire che io detesti i cittadini inglesi, sloveni, francesi, giapponesi, etc etc. Non dobbiamo essere tutti sotto lo stesso Stato per volerci bene fraternamente, penso che questo sia un concetto chiaro per sé, no? Lo stesso principio varrà, quindi, quando la Venetia diventerà indipendente.

Io non odierò l’Italia, anzi, sarò molto più affezionato all’Italia di quanto lo sia adesso. Ora mi rappresenta lo Stato sfruttatatore, domani sarà per me un Paese confinante bellissimo, del quale seguirò le vicende e nel quale andrò in vacanza: così come accade ora con l’Austria, la Slovenia, etc etc.

Luca Vnt

http://www.venetialibertarian.org/

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