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Fabio Padovan: “appoggio Lucio Chiavegato e il PNV”

Pubblichiamo una lettera inviata da Fabio Padovan, lo storico leader della LIFE, a Lucio Chiavegato, capolista del PNV a Verona, nel giorno del suo 45° compleanno. Auguri, Cheyenne!

Caro Lucio,

posso dire che mi commuovo?

Mi commuovo sinceramente a vederti ancora, nonostante i Veneti, impegnato a dare il meglio della tua passione cristallina e spontanea nella battaglia per la liberazione delle terre Venete dal giogo italico-savoiardo.

E con te non posso che ammirare l’altrettanto genuina (qualche volta ingenua) passione dei militanti del PNV.

Ma come si fa ancora a credere che i Veneti vogliano aspirare a gestire con le proprie mani il futuro dei loro figli e (sperati) nipoti?

Siete veramente esemplari. Io, sinceramente non mi illudo più.

Ti conosco troppo bene per sapere che non mollerai, ti ho visto far ondeggiare, tu da solo, cordoni di polizia che calavano sulla tua testa manganelli con moschettoni di ferro. Eri lì, a due metri da me, mentre mi spaccavano la mano.

Lucio Chiavegato

E nei tuoi occhi c’era quella luce divertita, quell’unico vero patrimonio che stiamo lasciando ai nostri figli. Gli altri patrimoni non sono niente, una somma di debiti e crediti ed in un attimo possono restare un pugno d’aria. Ma il patrimonio che abbiamo insegnato (io lo vedo già nelle gesta dei miei figli più grandi e forse tu cominci a scorgerlo ora in quelle dei tuoi figli che stanno adesso uscendo dall’adolescenza e cominciano a chiedere :”Ma tu papà, è vero che hai…., ma c’eri proprio?, e stavi veramente davanti agli altri?”), questo patrimonio NON andrà mai perduto. Resterà il regalo più bello che li aiuteà in tutta la loro vita, davanti ad ogni difficoltà. L’esempio che la libertà è il bene più grande, quello per il quale vale la pena battersi e rischiare.

Ecco perchè non posso che appoggiarti con tutte le mie forze in questo tuo ennesimo tentativo, ennesimo darsi al bene di noi tutti.

So che andrai fino in fondo, cheyenne libero e orgoglioso, indifferente al fatto di essere solo, in una piccola tribù di uomini fieri delle proprie origini, e che la vittoria per te non è importante quanto la lotta per ottenerla, lotta che senti come un dovere.

Spiace che altri lupi Life siano impegnati a mordere l’invasore da altre parti.

Uniti avreste terrorizzato i colonialisti boriosi.

Ciao

Viva San Marco

Fabio

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