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L’Egitto del post-rivoluzione

Marty Stalker (si, presumo sia un nome d’arte) di ScatteredImages, per conto di IEAN, Institut Europe Afrique du Nord, ha di recente pubblicato un interessante video che voglio condividere con voi sul post rivoluzione egiziana. E’ anche in tema con una serie di articoli proposti su nFA dal titolo “I sandali del Cairo, Tripoli, Tunisi…”, che segnalo per chi fosse interessato.
Come sempre quando un popolo viene sottoposto per lungo tempo a vessazioni esso stesso tende poi a perpetrarle ai suoi aguzzini quando si rivolta, ma anche tende a mantenere una certa inerzia sul comportamento generale. Il dopo rivoluzione egiziana fa emergere il bisogno di affrontare i processi nel rispetto dei diritti umani, cosa che riesce ancora difficile in Egitto, dove non di rado serpeggia un sentimento di rivalsa e vendetta.

Il video, erogato da Vimeo, è in HD e di grande qualità, ma richiede banda larga. Se non avete sufficiente banda, vi consiglio di premere il bottone Play, e subito dopo ripremerlo per mettere in pausa ed attendere che la barra grigia si completi. Tutto il video è in inglese, ma gran parte di esso ha sottotitoli che ne facilitano la comprensione.

Buona visione, Claudio G.

 
Note:
Alcuni commentatori hanno osservato che il video fa interviste principalmente a studenti dello AUC, un college molto costoso (uno menziona $13000 a semestre) che chiaramente rappresenta solo una parte dell’opinione e soprattutto dei protagonisti della rivoluzione egiziana. Tuttavia il video mette l’accento sul punto della gestione del post-rivoluzione.
Nota technica: Per la visione in HD cliccare sul “HD” nel video, quindi espandere cliccando l’icona vicina.
 

Egypt: After The Revolution from Marty Stalker on Vimeo.

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