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Soffia forte il vento dell’indipendenza in Europa: dopo la Scozia ora tocca al Veneto!

La vittoria dello Scottisch National Party che conquista la maggioranza assoluta è beneaugurante anche per Veneto Stato

Oggi l’Europa ha dato segnali importanti a favore dell’indipendenza di nuovi stati che si affacciano sul proscenio internazionale. Sono avvenute due, anzi tre vicende che fanno capire quale sia la tendenza nel mondo oggi.
In Scozia infatti il Partito Nazionale Scozzese ha stravinto le elezioni, strappando la maggioranza assoluta dei seggi a Holyrood, lo storico Parlamento Scozzese. Si avvicina quindi a tappe serrate l’obiettivo della nascita dello Scozia, nuovo Stato indipendente d’Europa.
Alex Salmond, primo ministro di Scozia riconfermato con una grande crescita di consensi ha affermato stanotte che il referendum per l’indipendenza della Scozia si terrà nel 2014 e che gradualmente Londra fino ad allora devolverà altri poteri e fette di sovranità ad Edimburgo.
Anche in Galles il Plaid Cymru, partito che propugna l’indipendenza, ha ottenuto uno storico 19%, facendo un grande balzo in avanti e ponendosi come forza politica emergente, per guidare il processo di nascita del nuovo Stato Gallese indipendente. Per finire, nei Paesi Baschi, finalmente, la corte suprema ha revocato l’antistorico e antidemocratico divieto di partecipare alle elezioni ai partiti indipendentisti baschi.
Il vento dell’indipendenza insomma soffia anche nell’Europa occidentale, ultimo baluardo che difendeva gli antistorici stati monstre nati nell’ottocento.
L’indipendenza insomma è un fatto naturale, la normalità nel panorama globale di integrazione in cui viviamo oggi. Solo gli stati piccoli ed efficienti, aperti e tolleranti, possono competere in modo sano nell’era della globalizzazione, garantendo il benessere dei propri cittadini.
Ora tocca anche a noi veneti decidere. In particolare nelle prossime elezioni provinciali di Treviso e comunali di Rovigo del 15 e 16 maggio prossimi abbiamo due alternative tra cui scegliere.
– la prima è quella di continuare a restare nel terzo mondo, sotto lo stato più fallimentare, ingiusto, insicuro, insalubre, inquinato, corrotto, immorale, ignorante e illiberale del mondo occidentale, pagare tasse assurde per non ricevere alcun servizio e vergognandoci di farne parte;
– la seconda scelta è invece di restare al passo con il mondo civile, assumendoci le nostre responsabilità e creando un nuovo stato moderno, tollerante, efficiente e di cui andare fieri.
Per la prima scelta basta continuare a votare uno dei partiti di sempre, padani, di destra, o di sinistra, o astenersi.
Chi invece vuole con decisione vivere meglio, deve solo votare e far votare Veneto Stato.
Non ci servono tanti voti. Se Veneto Stato raggiunge una cifra superiore al 2-3%, tale processo avrà un’enorme accelerazione anche per noi veneti.
Forza, approfittiamo della finestra storica che si è aperta per cogliere una straordinaria e semplice occasione di libertà.
Ora dipende solo ed esclusivamente da noi veneti. Dimostriamo che non siamo da meno degli altri popoli del mondo!
Cominciamo a dare un anticipo del segnale già da domani, sabato 7 maggio, partecipando in grande numero al corteo per l’indipendenza che sfilerà per le vie del centro di Treviso.

Viva il Veneto Stato indipendente!

Gianluca Busato
Coordinatore Treviso città
Veneto Stato

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