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Invito alla ragione

Supponiamo che Tizio abbia un imbarazzante problema di salute. Secondo voi è più saggio che ne parli al suo medico e a qualche amico fidato o che lo urli a squarciagola nel mezzo di una piazza affollata? Se decide di confidarsi solo con il suo medico e con pochi intimi, sta forse praticando della censura? Si può definirlo un nemico della libertà? Sta forse rinunciando al confronto confrontandosi con persone di cui si fida? O non sta forse, semplicemente, intelligentemente, scegliendo una forma e dei destinatari che siano i più consoni possibile al contenuto della propria confidenza? Non si possono trattare argomenti delicati con la stessa leggerezza con cui si parlerebbe dei risultati sportivi al bar sotto casa.

“Il mondo vi guarda” ricordava giustamente il sig. Alessandro Storti.
Pensate che i problemi interni e riservati di Veneto Stato debbano essere noti ai soci di tale partito che dovranno democraticamente discuterne nei luoghi e tempi appropriati (Maggior Consiglio) o che debbano essere noti anche ai militanti della Lega che stampano le pagine di PNVeneto.org per poi confezionare volantini anti-VenetoStato da distribuire al mercato? Pensate sia giusto che giornalisti del Fatto Quotidiano possano accedere a tali contenuti per deriderci pubblicamente un giorno come fanno solitamente ora con la Lega? Pensate sia giusto che tali contenuti siano il nostro biglietto da visita agli occhi di un curioso che si affaccia per la prima volta al sito di Veneto Stato?
Non ho sacrificato tempo e risorse nel convincere la gente della bontà del nostro progetto perché poi voi la facciate scappare inorridita con i vostri inutili litigi.
Trasparenza è un’assemblea di partito nella quale gli interessati possono ascoltare gli interventi dei vari relatori, non sventolare davanti a tutti i fatti personali del partito.
Democrazia è un’assemblea di partito nella quale, gli aventi diritto, possono dire la propria ed esprimere liberamente il proprio voto, non insultarsi a vicenda su Facebook.

Mostrare aspetti privati di Veneto Stato a cani e porci rendendolo così vulnerabile e portandolo vicino ad una tragica divisione è un’ incredibile leggerezza se fatto inconsapevolmente; è invece tradimento se fatto in piena coscienza. Tradimento di un partito ma, peggio ancora, tradimento dell’obiettivo finale se quel partito è il mezzo che abbiamo scelto per arrivarci.
Chiunque quindi, pienamente consapevole dei danni che arreca con le proprie azioni, continua in tale strada, è da considerarsi un nemico dell’indipendenza.
E sto parlando sia di chi scrive un articolo, sia di chi lo commenta, sia di chi ne scrive un altro in risposta.

Volete confrontarvi su argomenti delicati e riservati ai soci di Veneto Stato prima del Maggior Consiglio? Ottimo! Il confronto è il sale della democrazia. Aprite una sezione del sito il cui accesso sia possibile solo ai soci di Veneto Stato! (E la trasparenza? E la democrazia? Vedi sopra).
Volete passare le vostre giornate a insultarvi? Scambiatevi i numeri di telefono e fatelo senza infastidirci!
Non mi sembra un concetto difficile.
Se non sapete che mostrare debolezza e divisione agli avversari è sbagliato e ci allontana dall’obiettivo forse dovreste darvi all’ippica perché la politica, a quanto pare, non fa per voi.
E ciò che sorprende e che mi rattrista è che a dirvi queste cose sia io, giovane ed inesperto. Mai mi sarei aspettato a 22 anni di dover fare un appello affinché veterani dell’indipendentismo, che vantano magari decenni di esperienza alle spalle, si comportino da persone adulte e ragionevoli.
Vorrei che quelle persone che consideravo dei mentori, delle guide, degli esempi, e che ora si stanno comportando come dei bambini, tornassero a mostrare quel buon senso che hanno sempre avuto e che sono tenuti a trasmettere a noi giovani.

Ho avuto modo di collaborare con molti di voi in questo primo anno di attività di Veneto Stato e ho visto di quali meraviglie siete capaci quando impegnate le vostre energie in attività costruttive piuttosto che in discussioni infantili.
Perciò chiamatemi quando finalmente tornerete a comportarvi da uomini responsabili quali siete.
Chiamatemi quando tornerete a parlare di indipendenza.

WSM
Feltrin Giacomo – Veneto Stato

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