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Il 22 gennaio l’ennesima giravolta politica del saltimbanco di Crespano

Al Viest nasce il partito di appoggio alla corrente leghista di Maroni

Clicca per gustarti il percorso politico del saltimbanco di Crespano

Domenica prossima Giudagnini dopo essere passato attraverso la Democrazia Cristiana, Alleanza Nazionale (dove è stato formato politicamente, caso strano per uno pseudo-indipendentista), Unione di Centro, I Veneti, Liga Veneto Autonomo, dopo aver appoggiato nel 2010 il candidato presidente regionale del Partito Democratico Bortolussi e quindi essere entrato in Veneto Stato (con tessere pagate gentilmente – stanno ancora aspettando i soldi – da Gianluca Panto nel 2010 e Alessia Bellon nel 2011), si appresta ora a completare il proprio mirabolante percorso politico con la fondazione di un nuovo partito autonomista di appoggio alla corrente leghista maroniana, che prende il via in modo parassitario dalla sua fuoriuscita da Veneto Stato, fondata sull’equivoco ideologico.
Egli nel cullare in sordina il nuovo partito – cui sta pensando dalla scorsa estate – sta cercando con tutte le proprie forze di creare un danno a Veneto Stato e per farlo ha chiamato a raccolta tutto ciò che poteva.
In questi giorni si susseguono i proclami buonisti per quello che viene spacciato il grande congresso nazionale di VS. Peccato che non lo sia. Peccato che così facendo si ingannano i soci di Veneto Stato che in buona fede credono di andare a una riunione del proprio partito e invece ne usciranno fondandone uno di nuovo.
Domandatevi cari amici cosa vi faranno votare e se sono stati pubblicati i documenti necessari per farvi un’opinione in merito.
Chiedetevi se non siete chiamati a fare da comparse per la creazione del nuovo partitino para-leghista ad opera di falsi indipendentisti, che non appena gli tocchi un deputato in salsa verde scattano furiosi sui giornali diffamando i soci di Veneto Stato definendoli “mafiosi”.
Chiediamoci pure amici e soci di Veneto Stato se il signor Guadagnini avrebbe sfruttato oggi gli indipendentisti, anche se fosse stato eletto nelle file dell’Udc al parlamento europeo.
Chiediamoci pure se il suo intento non sia in realtà, come dichiarato ai giornali il 23 ottobre, di portare una rappresentanza in parlamento di nuovi poltronari strapagati, svendendo per l’ennesima volta il voto dei veneti.
Chiediamoci quanto sia veritiero il suo atteggiamento buonista di questi giorni, quando per l’ennesima volta si appresta a fare un congresso farsa perché gli piace vincere facile, in assenza di Lodovico Pizzati, socio da lui espulso per futili motivi, assieme a molti altri falcidiati dal Komintern del Viest.
Io le risposte a queste domande me le sono date da tempo e per questo non sarò presente alla sceneggiata napoletana che andrà in scena il 22 gennaio all’hotel Viest di Vicenza.
Il mio obiettivo è un altro, si chiama indipendenza del Veneto.

La riunione importante alla quale essere presenti per centrare l’obiettivo di Veneto Stato si tiene il 19 gennaio a Canizzano, tre giorni prima della farsa di Vicenza.

Gianluca Busato
Press News Veneto

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