headermask image

header image

16.7.7. Come cambieranno le cose per la televisione pubblica e privata?

L’elefantiaco e partitocratico sistema radiotelevisivo italiano sarà trasformato in un efficiente e snello servizio radiotelevisivo pubblico veneto. Ad esso si accompagnerà un sistema radiotelevisivo privato in cui vigeranno le regole del mercato e non l’attuale controllo oligopolistico di RAI e Mediaset.
In ogni caso gli utenti veneti affezionati a tali emittenti potranno apprezzare i programmi di RAI e Mediaset come fanno molti altri utenti di altri paesi nel mondo.
Al momento, i telespettatori pagano i canoni televisivi e non vi è un adeguato ritorno equivalente di programmi televisivi veneti. I negoziati per l’indipendenza porteranno all’ottenimento di una quota parte veneta del patrimonio della RAI ed esso sarà utilizzato per la realizzazione di un servizio televisivo pubblico veneto equivalente.
In tal modo la Venetia avrà un’emittente pubblica che potrà rispondere alle esigenze venete e fare il proprio compito di pubblicazione delle notizie da tutto il mondo.
L’emittente pubblica veneta potrà naturalmente acquistare programmi ed entrare in collaborazione con la RAI e le altre emittenti nel mondo, così come fanno tutte le emittenti pubbliche dei paesi indipendenti.
Verrà inoltre istituito un corpus regolatorio di garanzia e qualità per fissare le regole comuni che regoleranno la televisione indipendente pubblica e privata veneta.
Il mercato radiotelevisivo ed editoriale veneto sarà sottoposto a rigidi controlli pubblici e di apposite commissioni internazionali che prevengano un utilizzo di parte sia esso di natura privata o pubblica e/o partitica.
La particolare sensibilità al tema delle comunicazioni in Venetia deriva dall’attuale insostenibile situazione italiana che vede la Venetia parte dell’unico stato europeo occidentale definito non completamente libero per libertà di stampa.
Nel 2006 l’organizzazione indipendente americaba Freedom House ha classificato l’Italia al 79° posto al mondo per libertà di stampa, subito dopo Bulgaria e Colombia e a pari merito con il Botswana.
Tale situazione stride fortemente con la grande tradizione editoriale veneta e verrà senz’altro migliorata dall’ottenimento dell’indipendenza.